Viaggi e Escursioni

The Munich Show, una sintesi

Written by Cinzia Ragni

Ed eccoci, ad una settimana dalla più importante fiera dell’anno (almeno a livello Europeo) a raccontare le nostre impressioni. L’affluenza? Un po’ scarsa (almeno il venerdì) rispetto ad altri periodi. Sia stato per il COVID (e le regole legate ad esso), sia stato per una minore possibilità, per la gente, di acquistare determinati prodotti, non si sa, ma il numero di persone comunque è aumentato durante il weekend. A detta degli stessi venditori quest’anno mancavano molti stand, come si è potuto notare anche dal discreto numero di tavoli vuoti presenti in uno dei due capannoni. Pochi nomi italiani (per quanto riguarda i venditori, perchè ogni volta che mi giravo sentivo i diversi dialetti del nostro bello stivale) sia di fossili che di minerali, ma quando c’erano brillavano per la qualità dei reperti. Cosa si poteva acquistare effettivamente? Parlando della parte paleontologica spiccavano reperti libanesi, bosniaci, polacchi, inglesi, malgasci e marocchini (e se ho dimenticato qualcosa, mi dispiace!). Iniziano a farsi strada anche piccoli stand che si occupano, oltre che di vendere reperti, di creare modelli paleontologici. Buona la presenza di stand dedicati alla vendita di libri e riviste, anche se si sarebbe preferito qualche testo in più in inglese. Quindi fiera di nicchia, legata più alla qualità elevata, e museale, dei reperti rispetto alla quantità. Che questo sia un bene o un male non lo saprei dire con certezza, molti sperano di poter fare acquisti (a costo inferiore) nella ormai agognata Saint-Marie-Aux-Mines. Sta di fatto che molti pezzi, a detta dei venditori, non hanno fatto in tempo ad essere visti dal pubblico perchè venduti tutti nelle prime ore del venerdì mattina (se non addirittura in fase di allestimento degli stand). Questo comunque indica una necessità di acquisto notevole (non si parla qui di reperti da 2€, ma, come direbbero i milanesi, ci si aggira sui K). Da parte mia, non avendo enormi disponibilità, ho fatto acquisti mirati su attrezzatura (anche se gli stand dedicati a ciò erano 2 di numero), sui libri e qualche pezzettino ancora da preparare (anche se sono andata a scovarli con estrema fatica). E voi? Cosa ne pensate di questa esperienza? E cosa avete comprato di interessante? Condividete le vostre foto sulla nostra pagina FB, saremo lieti di pubblicarle!

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Cinzia Ragni

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