Viaggi e Escursioni

Monument Valley, sogno, sabbia e cieli magnifici

Written by Nicola A. Cosanni

Monument Valley, sogno, sabbia e cieli magnifici

Icona fotografica indiscussa degli Stati Uniti occidentali , meta sognata e conosciuta da tutti per i famosi Western, la Monument Valley mantiene le promesse di un viaggio sia nello spazio che nel tempo. I silenzi, il vento, le guglie di arenaria, creano una atmosfera che difficilmente le foto trasmettono.

Sono anni che visito la Monument Valley (Navajo Nation’s Monument Valley Park), sia in solitaria che in compagnia di amici e amanti della fotografia. Difficile quindi descrivere le emozioni rare e quel spirito che aleggia quando la visiti. Ho sia aspettato l’alba davanti le torri magnifiche, sia guidato al suo interno nei percorsi permessi con un 4×4, sia atteso il tramonto, e quindi pensavo nel tempo di ottenere una visione e conoscenza dei luoghi sufficiente, ma mi sbagliavo. Ogni volta è sempre un viaggio sia nello spazio che nella tua anima, è incredibilmente e letteralmente viaggiare nel tempo.

La Monument Valley insieme alla Riserva di cui fa parte, è sotto la giurisdizione dei nativi Navajo dal 1868, da quando un trattato fra i Navajo ed il Governo degli Stati Uniti, mise fine al triste e doloroso confinamento di Bosque Redondo. Praticamente siete nella Nazione Navajo, e quindi molte leggi e regole tribali qui si devono rispettare.

Ovviamente, come formazione scientifica, sono legato anche alla conoscenza geologica dei luoghi e quindi, il mio occhio spesso rilevava o notava i segni e le strutture geologiche che si possono trovare al suo interno.

DOVE CI TROVIAMO

La Monument Valley si trova al confine tra Utah e Arizona, negli Stati Uniti,  in un’area abbastanza isolata quanto estesa che dista più di 70 km dalla cittadina più vicina Kayenta. Fa parte di un pianoro desertico che in realtà è di origine fluviale, denominato Colorado Plateau,  la cui conformazione è il risultato di una lunga e paziente erosione di elementi naturali quali acqua, vento e ghiaccio. Questa terra in origine era ricoperta dall’acqua ed il sollevamento dell’altopiano del Colorado iniziato ad innalzarsi all’incirca 65 milioni di anni fà, dopo la collisione tra le placche tettoniche del Pacifico e del Nord America al largo delle coste californiane, mise in evidenza le strutture che oggi osserviamo grazie all’erosione, infatti, sono definiti “testimoni di erosione”.

Questi movimenti hanno dato vita a veri e propri monumenti naturali di roccia e sabbia quali:
Mesa: primo stato di erosione che da vita ad una formazione che sembra una tavola (Rain God Mesa),
B-utte: dalla forma più allungata simili a colline rappresentano il 2 strato di erosione (Mitten Butte),
Spire: è lo stato finale dell’erosione della Butte ed in genere sembra una guglia (three sisters),
Il colore rosso vivo di questa terra è dovuto invece alla presenza di ossido di ferro.

L’articolo continua … nel numero 1 del 2022 della Rivista “Fossili e Minerali”

Link

https://fuorimappa.com/senza-categoria/monument-valley-visitare-la-piu-sacra-delle-terre-navajo-con-sguardo-etico/

https://www.simonasacri.com/america/stati-uniti/visitare-la-monument-valley-cosa-vedere-e-fare.php

Navajo

https://it.wikipedia.org/wiki/Monument_Valley

https://www.geoenv.it/turismo/USA/Monument-Valley.htm

Riguardo l'Autore

Nicola A. Cosanni

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